Archivio dell'autore: lavaligiadivangogh

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fotografo, critico, docente

Piume d’angelo

Una sera, a Berlino, in un caffè dalle parti di Alexander Platz, bevevo qualcosa insieme all’amico Bruno G. Ce ne stavamo lì, a parlottare sottovoce e, soprattutto, a origliare la conversazione di due uomini seduti vicini al nostro tavolo. – … Continua a leggere

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Monologo di un paesaggio davanti a un fotografo

Fa freddo stamattina. Tutto è umido. Come tante e tante altre mattine. La nebbia evapora dai miei canali e il sole non riesce a scaldare i campi. È ancora presto. Guardo quell’uomo, laggiù, vicino al castagno. Si guarda intorno: mi … Continua a leggere

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Invidio te. Dialogo fra una nuvola e un fotografo

Il cielo mi guarda. Una nuvola mi osserva e scruta ogni mio passo. Guardo il cielo, l’azzurro e le sue nuvole. Ci guardiamo. Ci ascoltiamo. NUVOLA Invidio i tuoi passi. Ti invidio la terra che calpesti e gli odori che … Continua a leggere

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Per una fotografia sentimentale

Sentimentale. Che ha a che fare con il sentimento. Cioè: con il sentire. E noi sentiamo con il corpo, non con la mente. In altre parole: queste sono immagini raccolte (captate, come un rabdomante) con lo sguardo del corpo, non … Continua a leggere

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Così. Prove di immaginario

  “Essere fotografi significa notare i dettagli in superficie e come essi rappresentino qualcosa di più grande. Un po’ come essere un detective o uno psicologo.”  (Todd Hido)   – Perché mi guardi così? (Silenzio. Solo il suono impreciso e … Continua a leggere

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Le mele cadute

Casa dall’intonaco scrostato che lascia trasparire mattoni rossi sbrecciati Rami aspri e contorti di alberi nella nebbia Nidi vuoti tra i rami messi a nudo dall’inverno Masse di foglie marce e moribonde sul ciglio della strada Furgone del latte che … Continua a leggere

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La mia anima si tuffa nell’acqua

  Nuovo sguardo, nuovo vedere. Fotografare nuovo. Il mio. Da qualche tempo. Sguardo e fotografia che niente hanno da rivelare, che niente vogliono disseppellire dalla struttura del mondo. Nessun indizio da decifrare, nessuna speculazione. Solo una coscienza, una presenza immediata. … Continua a leggere

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Veli di illusione

Noi siamo ciò che vediamo e, quindi, poiché lo sguardo è atto centrale in Fotografia, noi siamo anche ciò che fotografiamo. O così sarebbe, se non fosse che la luce pura del nostro sguardo – che tutti abbiamo innata – … Continua a leggere

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Momenti antenati

Uno dei pregi o privilegi di diventare vecchi è il sentimento del tempo: la percezione, più estesa e profonda, dello scorrere delle cose e dei giorni, del loro accumularsi senza sosta. Sentimento che si manifesta in un gesto invisibile e … Continua a leggere

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Diario indiano. Gokarna. Il Tempo come esperienza

A Gokarna i mattini hanno un ritmo fresco e millenario. I bramini tornano dalle abluzioni alla Vasca Sacra. Le botteghe aprono i battenti ed espongono mercanzie colorate, che le vacche sacre – dopo il torpore notturno – annusano prima dei … Continua a leggere

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