-
Archivi
- febbraio 2020
- Maggio 2018
- aprile 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- dicembre 2017
- novembre 2017
- ottobre 2017
- giugno 2017
- Maggio 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- luglio 2016
- giugno 2016
- Maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
- agosto 2015
- luglio 2015
- giugno 2015
- Maggio 2015
- aprile 2015
- marzo 2015
- febbraio 2015
- gennaio 2015
- dicembre 2014
- novembre 2014
- ottobre 2014
- settembre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
- Maggio 2014
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- gennaio 2014
- dicembre 2013
- novembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- Maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- febbraio 2012
- gennaio 2012
-
Meta
Archivio dell'autore: lavaligiadivangogh
Piume d’angelo
Una sera, a Berlino, in un caffè dalle parti di Alexander Platz, bevevo qualcosa insieme all’amico Bruno G. Ce ne stavamo lì, a parlottare sottovoce e, soprattutto, a origliare la conversazione di due uomini seduti vicini al nostro tavolo. – … Continua a leggere
Pubblicato in Uncategorized
Lascia un commento
Monologo di un paesaggio davanti a un fotografo
Fa freddo stamattina. Tutto è umido. Come tante e tante altre mattine. La nebbia evapora dai miei canali e il sole non riesce a scaldare i campi. È ancora presto. Guardo quell’uomo, laggiù, vicino al castagno. Si guarda intorno: mi … Continua a leggere
Pubblicato in Uncategorized
1 commento
Invidio te. Dialogo fra una nuvola e un fotografo
Il cielo mi guarda. Una nuvola mi osserva e scruta ogni mio passo. Guardo il cielo, l’azzurro e le sue nuvole. Ci guardiamo. Ci ascoltiamo. NUVOLA Invidio i tuoi passi. Ti invidio la terra che calpesti e gli odori che … Continua a leggere
Pubblicato in Uncategorized
Lascia un commento
Per una fotografia sentimentale
Sentimentale. Che ha a che fare con il sentimento. Cioè: con il sentire. E noi sentiamo con il corpo, non con la mente. In altre parole: queste sono immagini raccolte (captate, come un rabdomante) con lo sguardo del corpo, non … Continua a leggere
Pubblicato in Uncategorized
Lascia un commento
Così. Prove di immaginario
“Essere fotografi significa notare i dettagli in superficie e come essi rappresentino qualcosa di più grande. Un po’ come essere un detective o uno psicologo.” (Todd Hido) – Perché mi guardi così? (Silenzio. Solo il suono impreciso e … Continua a leggere
Pubblicato in Uncategorized
Lascia un commento
Le mele cadute
Casa dall’intonaco scrostato che lascia trasparire mattoni rossi sbrecciati Rami aspri e contorti di alberi nella nebbia Nidi vuoti tra i rami messi a nudo dall’inverno Masse di foglie marce e moribonde sul ciglio della strada Furgone del latte che … Continua a leggere
Pubblicato in Uncategorized
Lascia un commento
La mia anima si tuffa nell’acqua
Nuovo sguardo, nuovo vedere. Fotografare nuovo. Il mio. Da qualche tempo. Sguardo e fotografia che niente hanno da rivelare, che niente vogliono disseppellire dalla struttura del mondo. Nessun indizio da decifrare, nessuna speculazione. Solo una coscienza, una presenza immediata. … Continua a leggere
Pubblicato in Uncategorized
Lascia un commento
Veli di illusione
Noi siamo ciò che vediamo e, quindi, poiché lo sguardo è atto centrale in Fotografia, noi siamo anche ciò che fotografiamo. O così sarebbe, se non fosse che la luce pura del nostro sguardo – che tutti abbiamo innata – … Continua a leggere
Pubblicato in Uncategorized
1 commento
Momenti antenati
Uno dei pregi o privilegi di diventare vecchi è il sentimento del tempo: la percezione, più estesa e profonda, dello scorrere delle cose e dei giorni, del loro accumularsi senza sosta. Sentimento che si manifesta in un gesto invisibile e … Continua a leggere
Pubblicato in Uncategorized
2 commenti
Diario indiano. Gokarna. Il Tempo come esperienza
A Gokarna i mattini hanno un ritmo fresco e millenario. I bramini tornano dalle abluzioni alla Vasca Sacra. Le botteghe aprono i battenti ed espongono mercanzie colorate, che le vacche sacre – dopo il torpore notturno – annusano prima dei … Continua a leggere
Pubblicato in Uncategorized
Lascia un commento