Saranno almeno mille anni che coltiviamo questi campi e questa terra ne ha vista passare di gente, mi dice il contadino. Lo ascolto e inizio a immaginare una lunga teoria di figure silenziose che sfilano in questa nebbia: Alboino, i Longobardi, Teodolinda, Galeazzo e la corte dei Visconti, spagnoli, francesi, austriaci, eserciti, nobili e generazioni di poveri diavoli.
E adesso, dopo tutti questi secoli e genti, adesso, questa campagna nebbiosa vede passare me, la mia minuscola storia di uomo, diventata all’improvviso ancora più piccola.
Saranno almeno mille anni, mi ripeto nella testa, e con queste parole il mio sguardo si misura non con la vastità dello spazio, ma con le profondità abissali del Tempo e della Storia [clic]
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Condivido questo acuto sentimento di essere nel flusso del tempo e della materia, punti di vista che rimangono accesi per la durata del loro passaggio. La passione fotografica ha molto a che fare con il desiderio di segnare di aver visto, sentito e vissuto; è nostalgia di infinito
Lot of smarts in that ponstig!